Qual è il miglior metodo di pagamento? Bancomat, Contante, Carte di Credito, Bitcoin o Paypal?

Qual è il miglior metodo di pagamento? Bancomat, Contante, Carte di Credito, Bitcoin o Paypal?


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Vi siete mai posti questa domanda? E soprattutto siete giunti a una risposta definitiva?
Io credo proprio di no. Perché, in effetti, la risposta a domande di questo tipo è “Dipende”.
Rischi di frode, sicurezza, affidabilità creditizia, convenienza: sono solo alcuni dei fattori da considerare prima di decidere qual è il metodo di pagamento più adatto per ogni situazione.

Passiamoli in rassegna!

I bancomat (o più precisamente le carte di debito)

Considerando il numero di frodi paurosamente in crescita negli ultimi tempi, sentirsi sicuri mentre

si preleva del denaro al proprio sportello o mentre si effettua il pagamento in un punto vendita è una
sensazione sempre più difficile da provare. Forse la sicurezza è leggermente maggiore se si preleva
allo sportello della propria banca.
La situazione non è rosea nemmeno online.
L’accesso a dati riservati da parte dei truffatori dimostra quanto i nostri bancomat siano vulnerabili: essendo ciascuna carta legata direttamente al conto personale, significa che i malintenzionati possono accedere ai nostri risparmi e sottrarceli in un lampo.

smart card
Smart Card

È vero che è possibile denunciare la maggior parte delle frodi e ottenere un rimborso, ma la procedura richiede tempo e, nel frattempo, i soldi non ci sono. 

Le carte di credito

Si tratta di una scelta migliore rispetto al bancomat per gli acquisti nei punti vendita e online.
Il rischio di frode è sempre in agguato, certo, ma risulta più facile contestare le transazioni incriminate e ottenere un rimborso in tempi più brevi.
Non importa quale tipo di carta in PVC utilizzare: è importante rivolgersi sempre a un ente preposto
certificato e assicurarsi che il fornitore di card, ovvero l’azienda che di fatto produce e stampa le
card commissionate, sia un operatore del settore qualificato e affidabile.

Carte magnetiche vs smart card
Un veloce confronto si rende a questo punto necessario.

card magnetiche
Card Magnetiche

Le tradizionali tessete magnetiche, quelle con bar-code o con banda magnetica per intenderci, sono molto più vulnerabili alle frodi rispetto alle carte dotate di microchip: sono le cosiddette smart card, tessere in pvc all’interno delle quali viene incorporato un microchip capace di memorizzare ed elaborare dati a sua volta collegato a un terminale di lettura per l’interpretazione dei dati raccolti.
Proprio il microchip rappresenta il cuore pulsante di ogni smart card, un piccolo nucleo di tecnologie davvero avanzate che da solo determina le diverse tipologie di tessere. E così abbiamo memory cards con funzioni di sola memoria, smart cards a microprocessore che si comportano come veri e propri computer in miniatura, smart card contact, quelle che necessitano di un contatto fisico con un lettore, smart card contactless, che funzionano tramite radiofrequenza, e card a interfaccia doppia, dotate di un microchip capace di operare sia a contatto sia a radiofrequenza.

Le carte prepagate
Si tratta di un’ottima soluzione, soprattutto in occasione di viaggi o trasferte. Si “caricano” periodicamente e non sono collegate al conto in banca. Tuttavia, le spese di gestione tendono a essere più alte. 
Il (buon vecchio) contante
Valido metodo di pagamento per piccole transazioni. Il problema è che non è tracciabile: se il denaro è sottratto, è per sempre… Inoltre, è meno immediato tenere conto delle spese.

I pagamenti digitali
Rappresentano la nuova frontiera per gli acquisti online. Basta un nome su tutti: PayPal. Ma molti altri servizi simili stanno nascendo, ad esempio Bitcoin.

Notizia proprio di questi giorni che in alcune città sono già stati sistemati alcuni bancomat che permettono la conversione tra denaro contante o i soldi contenuti nel vostro conto corrente e i crediti di Bitcoin.
Essi consentono pagamenti e trasferimenti di denaro senza bisogno di cash né di plastic card.
Il grande vantaggio è l’eccezionale comodità visto che oggigiorno, attraverso gli smart phones, è possibile essere aggiornati in tempo reale su qualsiasi transazione o addirittura pagare attraverso il proprio telefono.

Insomma, anni luce dal classico portafoglio pieno di contante (una volta) e da quello (più recente) rigonfio di carte.
I consumatori più giovani hanno già familiarizzato con questa modalità di pagamento, ma si può
supporre che presto diventerà il modo di pagare più comune.
E l’Italia sarà pronta per il cambiamento?
Se tu hai avuto episodi piacevoli o spiacevoli nell’utilizzo di questi sistemi di pagamento, scrivilo nei commenti. Se ti è piaciuto il post condividilo nei tuoi social network.