Certificati medici novità!
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Certificati medici novità!
A seguito della conferma della data del 13/09/2011 quale definitiva entrata a regime delle trasmissioni telematiche dei certificati di malattia all’Inps da parte dei Medici curanti, si ritiene opportuna la seguente informativa, la quale dovrà ritenersi valida anche per quelle
Aziende che non dovessero ritenere a loro applicabile la parte normativa e/o obbligatoria dei relativi CCNL.
Aziende che non dovessero ritenere a loro applicabile la parte normativa e/o obbligatoria dei relativi CCNL.
In sintesi si consideri che dalla data suddetta i Medici curanti non rilasceranno più alcun documento cartaceo con valore di certificazione medica ai Lavoratori ammalati, con la sola esclusione della casistica di seguito riportata, e che l’Azienda conseguentemente deve mettere in
essere dei comportamenti per avere conoscenza degli atti inerenti le malattie stesse e quindi delle assenze giustificate dei lavoratori.
essere dei comportamenti per avere conoscenza degli atti inerenti le malattie stesse e quindi delle assenze giustificate dei lavoratori.
Più in particolare si rendono necessari per ciascuna singola azienda i seguenti passaggi:
1) Apposizione in bacheca di un avviso che informi tutti i lavoratori sulla necessità di comunicare all’Azienda il PROTOCOLLO IDENTIFICATIVO a loro rilasciato dal medico curante in caso di malattia. Tale protocollo in luogo del certificato cartaceo dovrà essere comunicato negli STESSI TERMINI PRECEDENTEMENTE PREVISTI PER LA CONSEGNA DELL’EX CERTIFICATO CARTACEO.
2) Apposizione in bacheca di un indirizzo MAIL aziendale ove il lavoratore possa validamente comunicare il predetto protocollo e/od anche di un numero telefonico cellulare ove lo stesso possa rimettere un SMS contenente il dato previsto.
3) Acquisizione dei certificati da parte delle aziende:
Una volta che il medico curante ha rilasciato il “certificato informatico” al lavoratore e quindi ne ha comunicato allo stesso il “codice protocollo”, il quale a sua volta lo avrà comunicato, come da avviso in bacheca, all’azienda, quest’ultima attraverso il sito Inps, ACCESSIBILE MEDIANTE PIN, potrà stampare i certificati per il proprio ufficio personale, e/o potrà riceverli automaticamente mediante propria posta certificata.
Una volta che il medico curante ha rilasciato il “certificato informatico” al lavoratore e quindi ne ha comunicato allo stesso il “codice protocollo”, il quale a sua volta lo avrà comunicato, come da avviso in bacheca, all’azienda, quest’ultima attraverso il sito Inps, ACCESSIBILE MEDIANTE PIN, potrà stampare i certificati per il proprio ufficio personale, e/o potrà riceverli automaticamente mediante propria posta certificata.
4) Come richiedere il codice pin e/o attivare la ricezione automatica dei certificati a mezzo PEC (posta elettronica certificata):
Queste operazioni dovranno essere fatte da ciascun azienda.
Acquisizione dei certificati medici attraverso il sito INPS a mezzo “pin”.
A tal fine si deve richiedere alla sede Inps un apposito Pin dietro presentazione di un modulo di richiesta (ALLEGATO MOD SC65) (*) compilato e firmato dal datore di lavoro o da un suo legale rappresentante, con eventualmente l’elenco dei dipendenti ai quali rilasciare il Pin per l’accesso agli attestati di malattia del personale; presentazione di una ulteriore richiesta individuale, allorquando si voglia autorizzare un dipendente alla consultazione dei certificati, allegando fotocopia del documento di identità del soggetto.
In caso di cessazione dell’attività o del trasferimento o di cessazione del rapporto con l’incaricato, l’azienda deve chiederne tempestivamente la revoca dell’autorizzazione.
Queste operazioni dovranno essere fatte da ciascun azienda.
Acquisizione dei certificati medici attraverso il sito INPS a mezzo “pin”.
A tal fine si deve richiedere alla sede Inps un apposito Pin dietro presentazione di un modulo di richiesta (ALLEGATO MOD SC65) (*) compilato e firmato dal datore di lavoro o da un suo legale rappresentante, con eventualmente l’elenco dei dipendenti ai quali rilasciare il Pin per l’accesso agli attestati di malattia del personale; presentazione di una ulteriore richiesta individuale, allorquando si voglia autorizzare un dipendente alla consultazione dei certificati, allegando fotocopia del documento di identità del soggetto.
In caso di cessazione dell’attività o del trasferimento o di cessazione del rapporto con l’incaricato, l’azienda deve chiederne tempestivamente la revoca dell’autorizzazione.
Se l’utente è già in possesso di un Pin, la funzione di consultazione verrà semplicemente aggiunta.
Tramite la procedura informatica di cui ci stiamo occupando, dovrebbe a breve essere possibile per i datori di lavoro richiedere on-line l’effettuazione delle visite fiscali.
(*) Il modello compilato con allegata copia di un documento di riconoscimento potrà essere consegnato allo scrivente che ne curerà la trasmissione all’Inps.
Tramite la procedura informatica di cui ci stiamo occupando, dovrebbe a breve essere possibile per i datori di lavoro richiedere on-line l’effettuazione delle visite fiscali.
(*) Il modello compilato con allegata copia di un documento di riconoscimento potrà essere consegnato allo scrivente che ne curerà la trasmissione all’Inps.
Acquisizione dei certificati medici tramite Pec.
Una ulteriore modalità, forse più semplice per entrare in possesso degli attestati di malattia dei propri dipendenti è costituita, per i datori di lavoro, dalla possibilità di riceverli direttamente dall’Inps in una casella di posta elettronica certificata (Pec).
A tal fine, il datore di lavoro dovrà inoltrare la richiesta all’indirizzo di posta certificata della Sede Inps, utilizzando il medesimo indirizzo di Pec al quale dovranno essere indirizzati gli attestati telematici.
La richiesta dei datori di lavoro privati deve contenere:
A) la matricola Inps (l’azienda può richiedere di abbinare a quell’indirizzo di Pec più matricole Inps riferite alla stessa azienda).
B) specificazione del formato di invio dei certificati (txt, xml, entrambi). E’ utile richiedere ambedue i formati, quello “txt” e quello “xml” poiché quasi sicuramente i programmi paga degli studi di consulenza implementeranno la possibilità di acquisizione diretta delle certificazioni XML.
A questo proposito si segnala che tale modalità di trasmissione non è di fatto utilizzabile per i lavoratori non ancora conosciuti dall’Inps in quanto non abbinabili al datore di lavoro perché non è ancora stata presentata la denuncia Uniemens (prima trasmissione telematica dei dati salariali).
Una ulteriore modalità, forse più semplice per entrare in possesso degli attestati di malattia dei propri dipendenti è costituita, per i datori di lavoro, dalla possibilità di riceverli direttamente dall’Inps in una casella di posta elettronica certificata (Pec).
A tal fine, il datore di lavoro dovrà inoltrare la richiesta all’indirizzo di posta certificata della Sede Inps, utilizzando il medesimo indirizzo di Pec al quale dovranno essere indirizzati gli attestati telematici.
La richiesta dei datori di lavoro privati deve contenere:
A) la matricola Inps (l’azienda può richiedere di abbinare a quell’indirizzo di Pec più matricole Inps riferite alla stessa azienda).
B) specificazione del formato di invio dei certificati (txt, xml, entrambi). E’ utile richiedere ambedue i formati, quello “txt” e quello “xml” poiché quasi sicuramente i programmi paga degli studi di consulenza implementeranno la possibilità di acquisizione diretta delle certificazioni XML.
A questo proposito si segnala che tale modalità di trasmissione non è di fatto utilizzabile per i lavoratori non ancora conosciuti dall’Inps in quanto non abbinabili al datore di lavoro perché non è ancora stata presentata la denuncia Uniemens (prima trasmissione telematica dei dati salariali).
(Nota: E’ opportuno attivare ambedue i metodi.)
L’obbligo di invio del certificato medico cartaceo mediante raccomandata permane in tutti quei casi in cui esso venga ancora rilasciato dal medico curante in tale forma, ciò può avvenire se il Medico non è dipendente del SSN e/o non convenzionato con esso, oppure in caso di rilascio di certificazione medica da parte di una struttura ospedaliera, di un pronto soccorso etc. (fino alla avvenuta integrazione nel sistema di queste strutture ) (!?); permane ancora l’obbligo del cartaceo in caso di malattia insorta all’estero, nonché in tutti quei casi di impossibilità del Medico a trasmettere la certificazione telematica scaturente da problemi tecnici (!?).
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