Approvati contributi Centri commerciali naturali

Approvati contributi Centri commerciali naturali

Approvati contributi Centri commerciali naturali
in merito al mio post su ccn https://www.andreaportoghese.com/2010/04/centri-commerciali-naturali-in-sardegna.html sono con una recente notizia pubblicata dal sito della regione Sardegna
Le 59 richieste prevedono investimenti per € 4.184.000, con un investimento medio di circa 71 mila euro. Per quanto riguarda i contributi approvati bisogna distinguere tra le 19 richieste finanziate con i fondi di bilancio, dove si ha un contributo medio di circa 59 mila euro, e le richieste finanziate con i fondi CIPE dove si ha un contributo medio di circa 33 mila euro.
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CAGLIARI, 29 LUGLIO 2011 – Sono stati approvati dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi, i contributi a favore dei centri commerciali naturali, previsti dalla legge regionale 5 del 18 maggio 2006, per la realizzazione di programmi annuali di promozione: ai CCN andranno complessivamente 2 milioni e 377 mila euro, rispetto al milione inizialmente previsto dal Bilancio regionale 2011. Le agevolazioni hanno la finalità di valorizzare e riqualificare il commercio nelle aree urbane in armonia con il contesto naturale, sociale e architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico – sociale dei centri storici.

“Abbiamo inteso promuovere interventi nei quali prevalgono stile e qualità – afferma l’esponente della Giunta Cappellacci -, dove si dia spazio all’accoglienza nelle vie dei centri storici, a vetrine di negozi che espongano e raccontino i nostri segni identitari e tradizionali, come antichi oggetti, arnesi e attrezzi, che possano trovare facilmente collocazione unitamente alle merci dei singoli negozi. L’intento è il rilancio, anche all’interno dei Centri commerciali naturali, di azioni coerenti con tutt’e tre le linee generali adottate dall’assessorato, ossia l’identità, la trasversalità e la destagionalizzazione”.

Per il 2011 sono pervenute 59 domande, tutte risultate ammissibili a seguito dell’istruttoria. Alcuni programmi, però, sono stati ridotti limitatamente alle spese ritenute non ammissibili. Le istanze approvate richiedono un ammontare complessivo di risorse pari a € 2.377.349,74, a fronte di una disponibilità sul capitolo del bilancio regionale 2011, destinato ai centri commerciali naturali, pari a un milione. Pertanto per consentire l’erogazione dei contributi a tutte le richieste idonee, l’assessore Crisponi ha proposto di utilizzare parte dei fondi statali CIPE (€ 1.385.261).

Ne deriva che con i fondi di bilancio, quasi un milione (€ 998.044,60), si finanziano 17 centri che riceveranno il 70% delle spese ammesse: 4 in provincia di Cagliari (Cagliari, Quartu, Monserrato ed Elmas), 4 in quella di Sassari (Sassari, Alghero, Sorso e Porto Torres), 3 in quella di Nuoro (2 a Nuoro e Oliena), 2 in quella di Oristano (Oristano e Terralba), 2 in Ogliastra (Torotolì e Lanusei) , uno in Gallura (Olbia) e uno nel Medio Campidano (Sanluri). Mentre con i fondi CIPE (€ 1.379.305,14) si finanziano gli altri 42 CCN, cui andranno il 50% delle spese ammissibili: 8 in provincia di Cagliari e in quella di Sassari, 14 in quella di Nuoro, 3 in quella di Oristano, 4 in Gallura, 2 nel Sulcis e in Ogliastra e uno nel Medio Campidano.

Le 59 richieste prevedono investimenti per € 4.184.000, con un investimento medio di circa 71 mila euro. Per quanto riguarda i contributi approvati bisogna distinguere tra le 19 richieste finanziate con i fondi di bilancio, dove si ha un contributo medio di circa 59 mila euro, e le richieste finanziate con i fondi CIPE dove si ha un contributo medio di circa 33 mila euro.

“I fondi per i Centri commerciali naturali – conclude l’assessore Crisponi – sono un’ulteriore testimonianza di come la Giunta stia procedendo con risposte concrete verso il settore commercio, nei confronti del quale negli ultimi giorni sono stati adottati provvedimenti per 6 milioni e mezzo di euro, che stante la grave crisi strutturale e congiunturale del settore, contribuiranno a dare una boccata d’ossigeno al comparto”.

Microcredito Regione Sardegna, nuovo bando a disposizione degli imprenditori fondi da 5.000 a 25.000 euro

Microcredito Regione Sardegna, nuovo bando a disposizione degli imprenditori fondi da 5.000 a 25.000 euro

Microcredito: nuovo bando disponibili 27,4 milioni per soggetti svantaggiati. Cappellacci e Manca: “Opportunità per imprese nuove e già operative”
Nel dettaglio, il bando prevede la concessione di un prestito a tasso zero (in regime de minimis) che va da 5 mila a 25 mila euro a proposta. Le domande potranno essere presentate ad esempio da lavoratori over 50, giovani disoccupati o inoccupati, cassintegrati, donne, diversamente abili, migranti, nuovi imprenditori (inclusi i titolari di impresa da non più di 36 mesi all’atto di presentazione della domanda).
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CAGLIARI, 2 LUGLIO 2011 – “Con il nuovo bando del Microcredito anche per il 2011 intendiamo sostenere finanziariamente l’avvio di nuove imprese in Sardegna e favorire nuovi investimenti per quelle già operative, dando assoluta priorità alle categorie deboli del nostro tessuto sociale e che hanno difficoltà di accedere al credito bancario. Partiamo dai buoni risultati del primo bando, pubblicato l’anno scorso, che ha permesso di fornire credito a quasi 1.000 realtà imprenditoriali della Sardegna, ma con la consapevolezza che si può fare di più e meglio”.

Con queste parole il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha annunciato la pubblicazione del nuovo bando del Fondo rotativo Microcredito, finanziato dal Por Sardegna Fse (Fondo sociale europeo) 2007–2013 e che per quest’anno può contare su oltre 27,4 milioni di euro. Il bando sarà pubblicato lunedì prossimo, 4 luglio, sul portale della Regione, su quello della Sfirs (soggetto attuatore dell’iniziativa) e sul sito di Sardegna Lavoro.

“Questo provvedimento, classificato di recente come una delle migliori pratiche a livello nazionale e con cui la Sardegna ha fatto da apripista anche per altre Regioni italiane – aggiungono il presidente Cappellacci e l’assessore regionale del Lavoro Franco Manca – si inquadra nella strategia che la Giunta sta attuando per rilanciare lavoro e occupazione nell’Isola. In questo caso, l’iniziativa è espressamente rivolta a categorie svantaggiate, così come previsto anche dalla strategia di Lisbona che richiama i Paesi Ue alla crescita dell’occupazione, alla promozione dell’inclusione e all’integrazione sociale”.

“In un momento in cui accedere al credito bancario appare difficile, e lo è ancora di più per fasce sociali sensibili – sottolinea ancora l’assessore Manca – il nuovo bando sul Microcredito può continuare a essere un’opportunità per assecondare l’elevato tasso di creatività del territorio offrendo una spinta propulsiva alla nostre imprese e all’economia regionale”.

Nel dettaglio, il bando prevede la concessione di un prestito a tasso zero (in regime de minimis) che va da 5 mila a 25 mila euro a proposta. Le domande potranno essere presentate ad esempio da lavoratori over 50, giovani disoccupati o inoccupati, cassintegrati, donne, diversamente abili, migranti, nuovi imprenditori (inclusi i titolari di impresa da non più di 36 mesi all’atto di presentazione della domanda).

Per quanto riguarda i settori di attività finanziabili, avranno priorità quelli del turismo, i servizi sociali alla persona, la tutela dell’ambiente, l’Ict (servizi multimediali, informazione e comunicazione), il risparmio energetico ed energie rinnovabili, i servizi culturali e ricreativi, i servizi alle imprese (incluse le consulenze di tipo gestionale, scientifico e tecnico), il manifatturiero, il commercio di prossimità e l’artigianato. La Regione garantirà inoltre, su richiesta, un servizio gratuito di supporto e accompagnamento all’iniziativa imprenditoriale.

Le domande di accesso al Fondo possono essere presentate a partire dal 30 agosto 2011. Altre informazioni potranno essere richieste alla Sfirs anche tramite l’indirizzo mailIndirizzo emailmicrocreditofse@sfirs.it

Consulta il Bando sui seguenti siti:
– RegioneSardegna
– Sfirs
– SardegnaProgrammazione
– SardegnaLavoro