è morto Osama Bin Laden
Ecco alcuni dei post ironici, sarcastici, divertenti che stanno girando ora in rete che si è diffusa la notizia della morte di Bin Laden
ecco invece la foto taroccata di Bin Laden che ha fatto il giro del mondo
avevo un contatto in chat…. Bin Laden è passato da “Invisibile” a “Offline”.
e intanto Gheddafi canta …” e io sono ancora qua, eh già” (ritornello della canzone di Vasco Rossi)
addolorato per la morte di Bin Laden, esulto però per il fatto che posso riportare in valigia lo shampoo…..
notizia eccezionale morto anche Gheddafi, presto le foto
come annunciato nel post precedente un raid americano/francese ha ucciso Gheddaffi, ecco la foto del cadavere
CYBERCRIME
La morte di Bin Laden scatena gli hacker su Facebook
Kaspersky Lab lancia l’allarme: online video e link che reindirizzano verso siti che rubano i dati degli utenti
I cybercriminali non dormono mai. Sono passate poche ore dall’annuncio della morte di Bin Laden e già in rete sono presenti programmi malevoli che utilizzando l’interesse per la notizia cercando di otternere accessi ai Pc e ai dati personali di milioni di utenti della rete.
Secondo Fabio Assolini, esperto di sicurezza IT di Kaspersky Lab Brasile sono già presenti sul web delle immagini, reperibili con una semplice ricerca con google, che una volta cliccate rimandano a domini maligni.
Contemporaneamente David Jacoby, esperto di sicurezza IT Kaspersky Lab Svezia lancia l’allarme Facebook; sarebbe presente sul noto social network un ads che rimanda ad un presunto “video delle torture”, cliccando sul link video ci si ritrova su una pagina in cui si è invitati a lasciare un messaggio per avere maggiori informazioni.
Secondo Fabio Assolini, esperto di sicurezza IT di Kaspersky Lab Brasile sono già presenti sul web delle immagini, reperibili con una semplice ricerca con google, che una volta cliccate rimandano a domini maligni.
Contemporaneamente David Jacoby, esperto di sicurezza IT Kaspersky Lab Svezia lancia l’allarme Facebook; sarebbe presente sul noto social network un ads che rimanda ad un presunto “video delle torture”, cliccando sul link video ci si ritrova su una pagina in cui si è invitati a lasciare un messaggio per avere maggiori informazioni.
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