
Personal Social Media, cos’è?
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Con l’acronimo PDA, personal digital assistant, coniato dal dirigente di Apple, John Sculley agli inizi degli anni ’90 (1992) si intendeva un piccolo computer portatile che stava all’interno di un palmo di mano, per cui anche la definizione di palmare, o palmtop, dotato di uno schermo tattile. Originariamente concepito come agenda elettronica (in inglese electronic organizer), o sistema non particolarmente evoluto dotato di un orologio, di una calcolatrice, di un calendario, di una rubrica dei contatti, di una lista di impegni/attività e della possibilità di memorizzare note e appunti (anche vocali) che si è arricchito nel corso degli anni di funzioni sempre più complesse, potenti ed avanzate fino ad arrivare ai nostri giorni con l’evoluzione degli smartphone o tablet pc, che noi tutti conosciamo.
Chi di noi non ha avuto in tasca un PDA?
Oggi però vi vorrei parlare di una altra cosa, è sempre un Assistente Personale Digitale, ma virtuale, cioè vi assiste nella vostra vita virtuale all’interno dei social network, Facebook in primis, ma anche Twitter, YouTube, Flickr, Foursquare, Linkedin e Xing, insomma, amministra la vostra identità 2.0.
Chi è?
L’Assistente Personale Digitale in seguito chiamato solo Personal Social Media o Personal Digital Media o Social Media Manager, la definizione ancora non è stata assegnata perchè è un termine e una professione talmente nuova che ancora pochi conoscono e si fa fatica ancora ad individuare sia chi la offre (la professione) sia chi la richieda, per non creare confusione col vero PDA o anche chiamato Personal Digital VIP, è il professionista che accompagna un personaggio pubblico, politico, dello spettacolo e/o un’azienda, ma anche un Istituzione, un Ente, un Comune, una Biblioteca, Una compagnia teatrale o un Teatro, un Centro Commerciale o un Centro Commerciale Naturale (CCN) in un percorso di creazione e affermazione della propria immagine attraverso i social media.
La figura del Personal Social Media si pone come quella del professionista che definisce una strategia di comunicazione on line insieme al cliente (azienda, brand, personaggio pubblico, del mondo dello spettacolo e politico, sportivo), concorda con lui i contenuti e le tempistiche con cui pubblicarli sul web e poi lo segue in un percorso di interazione con il proprio target.
Il Personal Social Media lavora a stretto contatto con il cliente.
In alcuni casi collabora invece con l’ufficio stampa, l’agenzia di comunicazione o il management.
Il Personal Social Media garantisce il massimo riserbo sulle informazioni sensibili in proprio possesso, ciò vuol dire che se io, personaggio famoso, politico, sportivo, cantante, attore, voglio far credere che il profilo di Facebook lo amministro io, io rispondo alle vostre richieste di amicizia, io rispondo ai vostri post, oppure io scrivo i miei tweet su twitter, quindi esiste un rapporto umano/personale/intimo col proprio personaggio famoso/politico, e non una figura estranea a me, terza a me, si stipula un contratto di riservatezza col Personal Social Media, il quale, a pena di grosse ammende economiche, di penali, si rende anonimo e non divulga come portafoglio clienti, cioè non pubblicizza che amministra il profilo di Tizio o di Caio per fini commerciali o per trovarsi nuovi clienti o come referenze.
Facendo una ricerca sul motore di ricerca più “in” del web, Google, e scrivendo personal social media si ottengono pochissimi risultati i più rilevanti a mio giudizio sono questi:
http://www.personalsocialmedia.it/
http://www.mediagu.com/web/social-media-manager-lavoro.html
ma questo è quello che a mio avviso supera tutti per competenza, serietà e professionalità, e tra l’altro è pure di una persona con la quale collaboro http://www.personaldigitalvip.com/ Stefano Cocconcelli, esperto di new media, Bluetooth Marketing, Innovation Marketing e Personal Digital Vip, società con la quale collaboro.
I contenuti video (spezzoni di TG RAI – MEDIASET) e ritagli di giornale tra cui Panorama e Libero, risalgono ad aprile e maggio 2009 quindi solo 2 anni fa e sono tutti a commento dell’operato di Sara Caminati Responsabile Comunicazione e Digital Brand Manager. Ha ideato la figura del Personal Digital VIP e, per tale progetto, ha ottenuto diversi riconoscimenti (Premio Nazionale Innovazione nei Servizi – 2009; Premio Donna è Web nella categoria Professionista del web – 2009, e-content award 2009; per il miglior contenuto in formato digitale, nella categoria Power 2 Women – 2009; presente all’Expo di Shanghai 2010; Finalista del World Summit Awards Mobile 2010; Finalista per il Premio “Women&Technologies” – 2010). Ha collaborato con agenzie di comunicazione ed aziende come web content manager ed account. Ha tenuto corsi di formazione come docente sui temi legati al Web 2.0 ed ai social network come strumenti di business.
Abbiamo chiesto a Innovation Marketing di illustrarci cosa è per loro il Personal digital VIP ecco cosa ci hanno risposto:

Ogni cliente ha una propria storia e delle esigenze di comunicazione ben definite.
Questa prima fase è sostanzialmente di ascolto. Un incontro (fisico o virtuale) con il cliente, in cui vengono sviscerati tutti gli obiettivi che si intendono perseguire attraverso la comunicazione online.
La fase di analisi è la più importante. Da questa si sviluppano tutte le azioni successive.

La fase di monitoraggio è strettamente legata agli obiettivi. Prevede una serie di ricerche effettuate sul brand (o sulla persona).

La strategia viene elaborata sulla base degli obiettivi concordati.

Dopo le prime due fasi vengono individuate le principali piattaforme di social media marketing, su scala nazionale ed internazionale (quando richiesto), utili per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti.

Attraverso strumenti dedicati è possibile tracciare l’andamento delle attività di social media marketing.
Le attività di social media marketing, ad oggi, possono essere monitorate in termini di:
• traffico generato nel sito web/blog aziendale
• acquisizione di nuovi contatti
• fidelizzazione dei contatti
• livello di interazione brand-utente
Il personal social media utilizza spesso strumenti complessi, complicati, sofisticati e costosi per amministrare, gestire i profili e condividere i contenuti su più social network in automatico, senza bisogno di aggiornare uno per uno i social network, anche programmando in palinsesto la pubblicazione dei contenuti, senza perciò essere effettivamente di fronte al pc per poterlo fare, ad esempio se a mezzanotte di capodanno volessi fare gli auguri in tutti i profili non è necessario che sia di fronte al pc ma posso demandare a questi sofisticati e costosi software.
La professione del personal social media però non è strettamente tecnica, ma anzi, è più che altro di inventiva, creatività di idee, di sapersi porsi e relazionarsi con gli altri.
Nei social network sia che si amministri un profilo di una persona fisica, sia che sia di una azienda, bisogna sempre stare attenti ai post negativi che non vengono cancellati, si scatenerebbe un putiferio, con URLA di Censura, ma bisogna controbatterli e farli scomparire nel dimenticatoio, e qui si parla di DIGITAL REPUTATION, ma questo è un altro argomento e ne parleremo nei prossimi post.
Per avviare un progetto di Social Media Manager bisogna prima costituire il Social Set, l’insieme dei social network sui quali essere presenti con delle landing page, ma se volete maggiori informazioni contattatemi via email o via telefono cell. 338.3467128 o numero verde 800.980.450 (solo da rete fissa) o lasciatemi un commento nel post.
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