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Bufala Facebook dichiaro quanto segue
Bufala Facebook dichiaro quanto segue

A seguito dei numerosi stati nei profili di Facebook, sul messaggio comparso in questi giorni “Dichiaro quanto segue”, che mi sta letteralmente facendo scompisciare dalle risate, ho deciso di scrivere queste poche righe, che si associano agli altri innumerevoli articoli e post scritti sull’argomento bufale.

Ti esorto a leggere, se non lo hai già fatto anche l’altro mio articolo sulla bufala sullo Shampo Nivea / fior di loto, che è stato uno degli articoli più letti di tutto il mio blog ma anche di internet, infatti risiede da quando l’ho scritto ai primi posti nei risultati di ricerca di Google, se non ci credi, controlla pure!
Ma soprattutto di allegare la risposta ai creduloni, a quello status su Facebook di chi invece, credulone non è.

Bufala Shampoo Nivea
Bufala Shampoo Nivea

La notizia si propoga sul social Network alla velocità impressionante, proprio perchè dice: copia e incolla anche tu…… insomma, una vera e propria catena di San Antonio.
Ecco il testo integrale della Bufala:

Dichiaro quanto segue: Qualsiasi persona o ente o agente o agenzia di qualsiasi governo, struttura governativa o privata, utilizzando o il monitoraggio di questo sito o qualsiasi dei suoi siti associati, non ha il mio permesso di utilizzare informazioni sul mio profilo, o qualsiasi parte del suo contenuto compaia nel presente, compreso ma non limitato alle mie foto, o commenti sulle mie foto o qualsiasi altra «immagine» pubblicata nel mio profilo o diario. Sono informato che a tali strutture è strettamente proibito divulgare, copiare, distribuire, diffondere o raccogliere informazioni o intraprendere qualsiasi altra azione riguardante o contro di me tramite questo profilo e il contenuto dello stesso. Divieti precedenti si applicano anche ai dipendenti, stagisti, agenti o qualsiasi personale sotto la direzione o il controllo di dette entità. Il contenuto di questo profilo è privato e le informazioni in esso contenute sono riservate al circolo di persone alle quali esso è destinato. La violazione della mia privacy è punita dalla legge. UCC – 1 – 308 – 1-103. Facebook è ora un’entità quotata in borsa. Tutti sono incoraggiati a pubblicare un bando come questo, o se preferite, è possibile copiare e incollare questa versione. Non pubblicare tale dichiarazione almeno una volta, indirettamente permette l’uso di oggetti quali immagini e informazioni nei vostri aggiornamenti di stato pubblici”.

Non voglio addentrarmi nella disciplina di diritto che non mi compete, lo lascio agli esperti, ma vi voglio subito preannunciare che quella dichiarazione non ha motivo di esistere, ne negli Stati Uniti, al quale regolamento sulla disciplina sulla privacy si rifà il post burlone, ma tanto meno in Italia, proprio perchè quel regolamento da noi non esiste, ma poi, in ogni caso, è bene specificarlo bene, dal momento che voi create il vostro profilo su Facebook, e pertanto accettate il suo regolamento, qualsiasi contenuto voi postiate, foto, testo, video, o altro, sarà di proprietà di Facebook, e reso di pubblico dominio.
In ogni caso, è la brutta copia della traduzione di un post in lingua inglese del post originale uscito a mò di burla delle istituzioni americane e di Facebook, proprio negli stati uniti, anche con qualche errore grammaticale e di traduzione.
E’ la bellezza del web 2.0, il web in cui i contenuti li creano gli utenti, il web in cui, se è gratis, e non lo paghi, vuol dire che la merce sei tu.
Detto questo, e non dilungandomi sulle questioni della privacy, vi dico soltanto, che se non volete che facebook non prenda le vostre foto, semplicemente non caricatele sul social network, ma fate come si faceva prima dell’estate del  2008, l’anno di rilascio di Facebook in Italia, nel cui periodo le foto si inviano agli amici tramite email, ricordi?
Detto questo ecco la raccolta dei post che burlano, noi in Sardegna diciamo “cugliunendi” i post dei creduloni, e se ne avete altri, coraggio, aggiornate subito il mio post, e facci fare due risate anche a noi, scrivilo subito nei commenti. Te ne saremo grati, così potremmo aggiornare, anche noi, i nostri profili Facebook e continuare a far ridere i nostri amici, che in questo bisogno di crisi, ce n’è molto bisogno.

Chissà se è vero lo stato del Professore di Diritto Informatico, che ha scritto nel suo profilo di FB, quella dichiarazione che vedete nella foto e che riporto, se volete potete copiarla e condividerla anche voi nei vostri profili di Facebook o Twitter.
(E’ vero ho controllato, ecco il link del profilo di FB del Prof. https://www.facebook.com/pages/Prof-Guido-Saraceni/138082122906011?fref=ts)

1)
Avviso agli studenti di informatica giuridica
Chi tra di voi ha pubblicato sul suo profilo una sorta di autocertificazione a tutela della privacy è pregato di chiudere per sempre l’account facebook – per evitare di procurare danni a persone o cose-, lasciare la Facoltà di Giurisprudenza ed iscriversi a Scienze degli Snack al Formaggio. Andiamo male ragazzi, molto, molto male.

2)

Dò il mio permesso alla Polizia, ai Carabinieri, al Ministro dell’Interno, alle Guardie Svizzere, al Priorato di Sion, a Jeeg robot d’acciaio, agli abitanti della Terra di Mezzo, alla NSA, a quelli dell’Isola che non c’è, al Bianconiglio, a Topolino, all’Agenzia delle Entrate, a Matrix, ai Massoni, agli Illuminati e pure ai Crociati di guardare tutte le stronzate che pubblico su FB.E nella consapevolezza che la mia privacy è finita quando ho comprato il primo smartphone e che in questo paese ha più probabilità di andare in galera un blogger per diffamazione che un politico per corruzione, prima di essere incolpato dell’omicidio di Kennedy, della morte di Marylin, dell’11/9, delle scie chimiche, della crisi finanziaria, e della ormai imminente fine del mondo, volevo semplificare a tutti la vita dichiarando quanto segue:

 “È tutta colpa mia.”

E nel ricordarvi che qualsiasi dichiarazione facciate non ha alcun valore legale, e che il contratto che avete sottoscritto delega a FB la proprietà intellettuale di qualsiasi cosa voi pubblichiate, porgo un cordiale saluto a tutti gli agenti dei servizi segreti e reparti di polizia postale che ogni giorno leggono le mie mail, ispezionano i miei computer, filtrano la mia connessione, correggono i miei compiti a casa, ma disgraziatamente non puliscono mai il wc.
Copia e incolla questo messaggio sul tuo diario o l’uomo nero verrà a prenderti stanotte.

3)
ATTENZIONE: IL CIRCOLO ALCOLISTI ANONIMI DELLA LAPPONIA HA OTTENUTO DI POTER ENTRARE NEI NOSTRI PROFILI FACEBOOK PER FAR SAPERE A SANTA CLAUS SE FACCIAMO I CATTIVI! Copiate e incollate questo messaggio sulla vostra bacheca:
Io sottoscritto/a che dopo 15 anni di Internet non riconosco ancora una bufala e non mi sforzo di cercare su Google, dichiaro quanto segue: non acconsento che Babbo Natale, la Befana, gli Humpa Lumpa, l’FBI ed il governo del Regno di Frascati mi spiino il profilo Facebook al fine di evincere da esso se sono brutto, cattivo e se voterò CICCIOLINA, la candidata premier del D.N.A (Diamoglielo nell’a*o). Se entrate nel profilo senza il mio permesso, oltre ad essere ammessi d’ufficio alle primarie del D.N.A. è “toppa” quindi non vale, e 7 e mezzo a chi ci entra. Allo stesso modo vieto l’utilizzo delle mie foto al bagno, dei miei commenti, dei miei pensieri e dei miei calzini. Divieti precedenti si applicano anche a Maria De Filippi, Corona, Belen e Topo Gigio. La violazione della mia privacy è punita dalla legge XZS-123 Stella-777 di Televideo. Siete tutti mortalmente consigliati di condividere questo comunicato dei MEGANOIDI sul vostro profilo, altrimenti autorizzerete Samara ad uscire dal pozzo e a farvi un mazzo tanto tramite VHS, DVD E BLU-RAY (si è modernizzata). Grazie e mi raccomando, dopo Matteo sempre e solo D.N.A!”